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Analisi del colore nei rossetti

Da tempo ormai sta entrando nella vita quotidiana delle persone la scelta tra tonalità calde o fredde, da tempo si fa attenzione all' analisi del nei rossetti e a cose di cui prima solo i makeup artist si preoccupavano. Grazie ai social, e all'informazione che viene data ogni giorno su un mondo così vasto come quello del make-up, ora si ha più consapevolezza delle scelte che si fanno in questo ambito anche per chi lo utilizza nel quotidiano e non ci lavora.

Le domande più frequenti sono: “come si riconosce un colore caldo da uno freddo?”, “profondo significa forte?”, “scuro è un colore saturo?”. Ora cercheremo di darvi le risposte nel modo più semplice possibile.

Specifichiamo che non è di armocromia che si parla in questo articolo, per quello ne abbiamo uno a parte, e non c'è una categorizzazione della persona in una palette di 66 colori.

Qui si parla della teroia del colore, da cui effettivamente deriva la teoria armocromatica, prendendo in analisi la teoria dei contrasti di Itten e il sistema di Munsell.

Per cominciare, è essenziale ricordare che il colore non è una caratteristica intrinseca delle cose, ma piuttosto il mezzo con cui i nostri occhi comprendono la radiazione elettromagnetica emessa da esse come luce visibile. Di conseguenza, a seconda del modo in cui gli oggetti sono posti l'uno accanto all'altro o della quantità di luminosità a cui sono esposti, possiamo vederli di una tonalità leggermente diversa. Quindi il colore muta in base agli elementi che ci circondano e influiscono sulla nostra percezione.

I Colori Primari e Complementari

Prima di fare l' analisi del colore nei rossetti, bisogna sapere la differenza tra i colori primari e complementari e quali sono.
I colori primari sono i colori di base da cui tutti gli altri colori possono essere ottenuti mescolandoli tra loro. Nel sistema di pittura a pigmenti i colori primari sono il magenta, il e il ciano. Questi colori non possono essere ottenuti miscelando altri colori e sono considerati i “colori base” dai quali si possono creare tutti gli altri colori. Sono colori puri e saturi, colori intensi e non diluiti da altri colori o da grigio. Un colore puro è un colore che non è stato influenzato da alcun tono o sfumatura e che non è stato mescolato con altri colori. Un colore saturo, d'altra parte, è un colore che è stato addizionato con una quantità sufficiente di bianco o nero per aumentarne o ridurne l'intensità.

Ad esempio, il puro e saturo è un colore intenso e brillante che non è stato influenzato da tonalità grigie o pastello. Un colore grigio, d'altra parte, è una nunce diluita che deriva dalla miscela di colori puri e saturi.

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I colori complementari sono coppie di colori che, quando vengono combinati due colori primari, producono una gamma grigia o neutra. Nel sistema di pittura a pigmenti, i colori complementari sono:

Il cerchio cromatico con tutti i colori e le loro sfumature
circonferenza di tonalità secondo il Sistema di Munsell

I colori complementari possono essere utilizzati in modo creativo per creare contrasto e equilibrio nella pittura, nella grafica e in altre forme di visiva.

Se si aggiunge il nero ad un colore si toglie la luminosità, diventa più cupo, ma più profondo. Se invece si aggiunge del bianco ad un colore primario, si schiarise, si desatura, mantiene la brillantezza ma perde profondità. Utilizzando del grigio, invece, si ottiene in base al dosaggio il massimo livello di deasaturazione, quindi i colori desaturizati perdono brillantezza ma sembreranno morbidi e cipriati.

Colori e Rossetti: l' analisi del colore nei rossetti

molti rossetti in fila con le nuance più usate sul rosso e il rosatoNel contesto dell' analisi del colore nei rossetti, il magenta può essere considerato un fucsia intenso, un colore freddo che può essere reso più freddo con l'aggiunta di ciano per creare diverse tonalità di viola (da Flat out fabulous a Heroine di Mac), mentre il rosso combinato con il nero o il ciano risulta in un viola più tenue e meno vibrante (paragonabile a Diva).
Se mescoliamo il giallo con il magenta, il colore diventa più caldo; una leggera quantità di giallo produce rossi come il rosso lampone (come M.A.C Red) o il carminio (come Russian Red). Aumentando la percentuale di giallo si ottengono arance che vanno dal pomodoro allo scarlatto (Lady Danger) e anche nuance mescolate con il marrone per ottenere il rosso mattone (come Dare you o Viva Glam I).
Con il bianco un magenta passa dal fucsia al rosa, con il giallo dal corallo all'arancio.
In sintesi, un colore profondo è un tono non diluito che incorpora un po' di nero. Può essere piuttosto scura, ma possiede comunque una grande intensità. Una tinta tenue può variare da profonda a chiara in termini di oscurità, ma manca di vivacità ed è piuttosto fine. Un colore pastello è vivido e luminoso, ma non ha una vera profondità e può anche essere molto esiguo. Il colore più saturo è quello che più si avvicina ai colori primari incontaminati.
Un colore primario diventa più caldo con l'aggiunta del giallo, più freddo con il ciano o svanisce se mescolato con il bianco, il nero e il grigio.i colori più diffusi per i rossetti
Esploriamo ora alcune delle principali categorie di rosso e il magenta pallido, per comprendere meglio le affermazioni sopra citate:
Secondo il fenomeno che Johannes Itten identificò come “contrasto di chiaroscuro”, un rosso chiaro a confronto con un rosso più cupo e intenso sembrerà più pallido e sul rosato, dal momento che un colore scuro in un contesto chiaro risulterà più scuro e creerà drammaticità. Ecco perchè in base al tipo di volto la tonalità del può risultare più accesa o più pallida.
Un'altra teoria di Itten è il “contrasto di qualità”, cioè se i colori insaturi vengono affiancati da colori saturi risulteranno spenti. Questo nel makeup si può riscontrare anche sulle persone che indossano colori bond senza una tavolozza naturale molto satura, si rischia che il rossetto metta una luce grigia sul viso.
Questo fenomeno può avvenire anche confrontando diversi tipi di fucsia. Sul viso, un rossetto troppo freddo può far apparire la giallastra, mentre uno troppo caldo può far trasparire una modulazione griggiastra o bluastra.
modella indossa un rossetto matte adatto alla sua textureQuesto discorso ovviamente non è fatto per limitare le scelte sul make up, ogni persona è libera di scegliere il proprio stile e basarsi sulla propria identità più che sul gusto corrente della società. Il diventa un accessorio per sottolineare un look, un messaggio di chi lo indossa e questa è una forma bellissima di arte.
Ma c'è anche chi lo sceglie per valorizzare il viso in senso classico, quindi deve tenere a mente queste teorie e regole del trucco beauty, come il non usare il make up per creare contrasti per non appesantire, invecchiare o ingrigire il viso. Qundi mai usare colori che stridono con i colori naturali e personali.
In generale, chi ha una carnagione forte è adatto a toni vivaci, mentre chi ha una carnagione più chiara ha bisogno di tonalità delicato o nude per non stonare. Al contrario, chi ha molto colore può mancare di raffinatezza e luminosità. C'è chi mette colori troppo accesi e perdere lucenteza.

Possiamo dire quindi che non esistono colori stanno bene a tutti/e  o un rossetto, un gloss, uno stick, una che può essere applicato su tutte le labbra. I colori desaturati in bianco non possono stare bene con un incarnato mediterraneo ma armonizzano con volti più comuni nei paesi anglosassoni. Solo una tipologia minima di popolazione ha l'incarnato adatto a scegliere un rossetto con massima saturazione, ecco perchè i più diffusi sono i rossi e i rosati con un tocco di grigio, nero o marrone. Va da se che comunque ogni persona è diversa quindi deve trovare il suo punto di profondità e di saturazione del colore, capendo se ha un sottotono caldo o un sottotono freddo della pelle, grazie al colore delle vene.

Ci sono anltre caratteristiche delle labbra che ci portano a scegliere la texture più adatta a noi, oltre al colore o i lineamenti del volto, ovvero la forma o alcune imperfezioni che richiedono correzioni. Ad esempio un rossetto plumbeo accentua la piccolezza delle labbra, mentre uno opaco o matte, smorza e appiattisce quelle troppo carnose. Stendere i lucidi aiuta a volumizzare e i perlati possono essere utilizzati un pò da chiunque. Una combinazione vincente è il gloss rosa abbinato a un rossetto nude.
La valorizzazione delle labbra è una parte fondamentale del trucco. Si consiglia di delineare la linea delle labbra con una matita prima di applicare il rossetto, per esaltarne e modificare la forma, creando un confine per i prodotti con finish più cremosi.

 

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primo piano delle labbra di una modella dal colore della pelle più bronzeo che ci dimostra come potersi permettere un rossetto di un colore acceso come il verde acquaDi che cosa sono fatti i rossetti?

I rossetti sono un cosmetico di bellezza molto diffuso, in grado di dare alle labbra un tono suggestivo e piacevole. Sono normalmente composti da miscele di cera, oli e coloranti miscelati in varie proporzioni. La cera mantiene la forma del rossetto e gli conferisce lucentezza. Oli come l'olio di jojoba e l'olio di ricino mantengono le labbra idratate e contribuiscono a ottenere una finitura uniforme.

Pigmenti come gli ossidi di ferro e il carminio sono utilizzati per dare tinte intense che durano tutto il giorno. Oltre a questi componenti centrali, i rossetti possono contenere conservanti come i parabeni o antiossidanti come la vitamina E per proteggere dai danni causati dagli aspetti ambientali come i raggi UV, ma anche una serie di principi attivi (emollienti e protettivi, anti-radicali liberi) per il mantenimento della mucosa delle labbra.

In generale, tenete presente che i rossetti in stick e quelli solidi hanno una minore resistenza: la texture liscia e vellutata li rende più inclini a liquefarsi e a raccogliersi nelle piccole linee del contorno labbra. Quindi, se state organizzando una serata fuori senza frequenti visite ristoratrici alla toilette, optate sempre per la formula liquida.

 

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